Mia moglie Monica: Vita lussuriosa di una amazzone (Italian Edition) by Max De Zena

autore:Max De Zena [De Zena, Max]
La lingua: ita
Format: mobi
pubblicato: 2022-01-25T00:00:00+00:00

Sorpresa di Natale

L’inverno successivo alla nostra vacanza estiva in Sardegna, Monica ed io trascorremmo le nostre vacanze natalizie, come ormai da diversi anni, in montagna.

L’albergo dove siamo soliti alloggiare è un bellissimo chalet situato a pochi chilometri da una notissima stazione invernale del Piemonte.

In quella struttura si respira la vera atmosfera di montagna, accolti e coccolati come in una bomboniera.

Le nostre giornate trascorrevano tra escursioni con gli sci di fondo, ciaspolate nei boschi, tanto amore e parecchio sesso.

Eravamo soliti fare il cenone dell’ultimo dell’anno in albergo, mentre per la cena del 24 dicembre si andava in un piccolo borgo distante circa venti chilometri che ospitava un minuscolo ristorante (5 o 6 tavoli in tutto) che però era un vero spettacolo, ricavato in una antica baita finemente ristrutturata, ha pareti in pietra, soffitto e pavimento in legno, luci sapientemente soffuse, candele ovunque e cibo divino.

Questo ristorante è tra i più rinomati della zona nonostante il ridotto numero dei coperti, pertanto occorre prenotare con settimane di anticipo per trovare posto.

Io avevo telefonato due mesi prima per assicurarmi il tavolo migliore, quello davanti al caminetto.

Data l’informale esclusività dell’ambiente, noi maschietti potevamo vestirci anche moderatamente eleganti, ma era uso che le signore sfoggiassero tutta la loro eleganza, con classe e sicuramente non volgare.

Monica è sempre eccitata quando andiamo a mangiare lì, perché almeno riesce a vestirsi “tirata”, cosa che non può invece fare nel nostro più rilassato e sportivo albergo, altrimenti sembrerebbe fuori luogo.

Per la serata, Monica scelse di indossare un abitino in cachemire, color panna, lungo a metà coscia (per cui ben più lungo di quelli che indossa in estate), che disegna benissimo il suo fisico senza essere troppo volgarmente attillato, collant color tabacco velatissimi e tronchetti tacco 10, scamosciati, dello stesso colore delle calze.

Solitamente non tampino mia moglie quando si prepara ad uscire perché preferisco godermi il risultato finale, ma quella sera, vedendomela passare davanti in continuazione indossando solo intimo e collant, con già indosso i tacchi alti, spinto dal mio indomabile feticismo, non avevo resistito a interrompere due o tre volte la sua preparazione toccandola dappertutto. Un po’ mi lasciò fare ma poi mi ammonì che avremmo fatto tardi, per cui desistetti a malincuore.

Monica stava finendo di truccarsi e di pettinarsi i suoi splendidi capelli dorati.

Da un paio di anni se li era lasciati ricrescere, così ora li aveva lunghi parecchio oltre le spalle, partivano lisci per attorcigliarsi in ampi boccoli da metà in giù, le incorniciavano il viso coprendole parzialmente le guance e con una frangetta che le arrivava fin quasi agli occhi, conferendole uno sguardo veramente intrigante. Ma il tocco di spettacolarità al naturale splendore di Monica glielo avrebbe dato il mio regalo di Natale: una stupenda pelliccia (ecologica) identica al visone bianco, lunga fino alle caviglie, con la fodera in raso rosso e il colbacco bianco.

La indossò, si mise davanti allo specchio e anche lei, abituata ad essere molto più che bellissima, rimase stupefatta dalla sua immagine strepitosa. Il suo rossetto rosso fuoco spiccava molto sensualmente in quel mare di bianco e di biondo.

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